Le nostre montagne
La montagna è sempre stata molto presente nella nostra famiglia, in particolare grazie alle nostre radici bleniesi.
Fin da piccolini l’estate era caratterizzata dal soggiorno sui monti di Dongio, a Gudio dove la famiglia Monico possedeva cascine e pascoli.
C’erano i momenti di studio, ma c’erano anche le gite, la raccolta di frutti di bosco (lamponi e mirtilli) e la ricerca di funghi.
Ci si spingeva spesso fino all’Alpe e in qualche occasione anche più su. Soprattutto si facevano passeggiate verso altre cascine (Ticiall, Primastè, Purdé, Curnes) o a Stabbio, un grosso agglomerato di cascine poco distante dalla nostra casa. Una delle mete favorite era il pozzone della Dösgia, per un bagno decisamente molto rinfrescante!
In tutti noi il piacere della montagna è rimasto molto radicato, e questi luoghi legati all’infanzia li abbiamo poi rivissuti da giovani e da adulti, quando poi potevano spingerci fino sulla cima del Simano, la bella montagna che sovrasta Dongio.
Gudio è ancora presente nella nostra famiglia: mio fratello Franco ha infatti acquisito e ristrutturato una stalla adiacente a quella dei Monico, dove avevamo passato la nostra infanzia.
Salire da lui è un’occasione unica per riassaporare tanti luoghi ed esperienze radicate in noi!
Da parte mia, durante il periodo di studio in collegio, ho potuto condividere con amici l’esperienza di raggiungere molte delle cime della Valle di Blenio e della vicina Leventina, grazie ai soggiorni estivi a Prato Leventina.
A dire il vero, nella nostra famiglia, le alternative alla montagna erano (detto eufemisticamente…) limitate: per alcuni ci sono state le colonie estive a Pietra Ligure o a Diana Marina, ma mai una vacanza tutti assieme fuori dal nostro piccolo Ticino.
Nel suo lavoro papà Giuseppe ha allacciato molti contatti e creato solide relazioni, che gli hanno permesso in particolare di concretizzare l’acquisizione di una cascina in Valle di Blenio, a Cric, a ca 1'250 m s/m, sui monti di Corzoneso, proprio in faccia a Gudio, dall’alltra parte della Valle.
L’ho vista la prima volta il 15 agosto del 1971, dopo una salitaccia da Cumiasca sotto il sole cocente del mezzogiorno: un rudere invaso da piante e cespugli….
Fortuna (lungimiranza?) volle che fosse realizzata una strada carrabile per cui la cascina poteva essere raggiunta senza dover faticare, ma sopratutto ne favorì la completa ristrutturazione.
Oggi è diventata un gioiello, una fantastica oasi dove godersi il piacere della montagna.
Siamo anche passati dai 2’000 mq iniziali ai quasi 16'000 attuali….
C’è comunque un pegno da pagare….ovvero la manutenzione: taglio fieno e legna, pulizia bosco, e tanti altri piccoli/medi/grandi lavoretti .
Il mio matrimonio con Daniela mi ha poi portato in un’altra valle di montagna, praticamente all’estremo Nord del Ticino: a Villa in valle Bedretto. Qui ora, a 1400 m s/m, viviamo: una casa di oltre 300 anni, resa abitabile dalla mamma e dal patrigno di Daniela e che noi abbiamo a poco a poco ulteriormente ristrutturato con grande passione. Un bel risultato, con un mix di antico e moderno, giustamente dosato.
Da sua mamma Daniela ha inoltre ricevuto un piccolo chalet 100 m più in alto della casa di Villa.
Un altro piccolo Paradiso, che cerchiamo di condividere con la famiglia e gli amici.
Tutto a conferma della forte presenza della montagna nella mia e nella nostra vita, una presenza che ora risulta difficrile da gestire! Si vorrebbe essere dappertutto ma purtroppo occorre fare delle scelte. Senza dimenticare che il mare, così poco presente nella mia infanzia, ora è diventato un elemento cui è quasi impossibile resistere!